lunedì 3 febbraio 2020

tentativo 4.0.1

Spazio infinito, marginalmente e superficialmente esplorato, limitatamente riempito.
Non sono uno scrittore, e non penso né auspico di diventarlo. Mestiere troppo nobile ed elegante quello dello scrittore, mestiere di cui non posso essere portavoce né stasera né domattina.
Amalgama eterogenea (di cosa ancora non è dato sapere) priva di apparente filo rosso, questo troverete.
Non saprei dove mettere le mani mentre parlo ad una telecamera, mi sentirei un idiota a parlare ad una telecamera, ma soprattutto non saprei cosa scegliere quale fondale: non ho una bella parete piena di libri in casa, sono tutti in mensole improponibili, troppo alte perché sedendomi stiano all'altezza del mio busto (che brutta parola, la parola "busto"). Per questo non parlerò in brevi e poco orecchiabili video.
Mi auguro di farvi leggere un po' di idee, le mie.
No non parlerò delle mie idee, che palle, per quelle basta chiedere, preferisco che le chiediate.

Mi auguro di farvi leggere un po'. Mi auguro di colmare un inappagabile desiderio di diventare interessante per qualcuno per cosa penso. Per cosa dico. Per cosa scrivo ma soprattutto per cosa non scrivo.

Chissà se questo mi renderà interessante. Speriamo di no, sarà una splendida e unica (l'ennesima) occasione per tentare ancora.
Limitatamente riempito, però stanotte ci provo un po'.

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